Nessuno può fermarmi
Ringraziamo la scrittrice Caterina Soffici per averci regalato questo meraviglioso romanzo storico, attraverso il quale abbiamo potuto apprezzare il valore della storia ossia della verità storica che lei ha avuto l’ardire di recuperare dagli abissi oceanici e riportare alla luce per restituire a quelle vittime innocenti dell’Arandora Star giustizia e soprattutto quella dignità calpestata dal pregiudizio, dall’intolleranza, dal clima di sospetto che si diffuse a Londra dopo la dichiarazione di guerra di Mussolini. Gli italiani, bambini, donne, giovani emigrati dall’Italia e che da decenni vivevano pacificamente in Inghilterra, come gli ebrei furono vittime innocenti di una persecuzione priva di ogni ragionevole fondamento.
Ma il tribunale della storia squarcia veli pietosi e restituisce la verità dei fatti mettendo ciascuno difronte alle proprie responsabilità.
E’ la guerra, si potrebbe obiettare. No, è la vittoria dell’odio, dell’ignoranza, del pregiudizio caldeggiato dalla guerra che generano odio; quell’odio che viene sconfitto solo dall’amore: l’amore genuino e profondo di giovani come Florence e Michele, Bart e Lina. E’ l’amore che supera le frontiere, le razze, i pregiudizi e trionfa inequivocabilmente sull’odio e in genere su ogni forma di male.
E’ l’amore che vince a guerra e crea le condizioni per la pace ed è questa la più bella lezione che i nostri giovani, grazie a questa lettura, hanno potuto conoscere e apprezzare.
